"Gli avvenimenti gravi sono appena iniziati e siete disorientati"
"Figli alzate la testa, perché il momento è vicino, sì molto vicino"
"Coraggio stiamo arrivando in cima al Calvario!"

Avola, domenica 1° Novembre 2009 – Solennità di tutti i Santi -Messaggio del Signore Gesù

Giuseppe Auricchia. "Sono tornato dalla Chiesa dove ho ascoltato la S. Messa, ho ricevuto il mio dolce Gesù. Sono le 09.45 e prego costantemente davanti alla Madonna e dico: O dolce e amato Gesù, se questa è la Tua volontà che si compia. Dite, dimmi, parlami io ti ascolto:"

Signore Gesù:
"Io vengo a dirti di ascoltare solo il vostro cuore e di fermare il tumulto e la confusione che si sollevano intorno a voi.
Non fate il gioco del nemico comportandovi in questo modo, tacete!
Io interverrò quando l'ora suonerà, per il momento non ascoltate tutti questi rumori sollevati.

Molti sono coloro che lottano tra di loro per il potere, e molti coloro che vogliono condurre il Mio popolo al di fuori dei sentieri di Dio.
Io vi raccomando di non guardare né a destra né a sinistra. Seguite la Mia strada, davanti a voi è tutta tracciata. Non fermatevi a discutere su queste cose o su quelle.
Gli avvenimenti gravi sono appena iniziati e siete disorientati.
Vi ho avvertito da tempo che sarebbe stato così. Non dubitate più della Mia parola! Voi sarete odiati, sarete trascinati davanti ai giudici e a uomini che si dicono colmi di potere divino. Non otterrete da loro né perdono, né giustizia ma solo una rivolta sempre più grande di odio incredibile, come lo ebbero a suo tempo per Me, vostro Dio. Sarete dunque odiati come lo fui Io stesso a causa del nome sacro che portavo, Figlio di Dio e figlio dell'uomo.
E voi Mi assomigliate, voi che Mi amate, perché portate il nome di figli del Padre e fratelli del Figlio. Voi che siete guidati dallo Spirito che dimora nel Padre e nel Figlio, voi subirete ogni sorta di ignominia da parte dei vostri come da parte di colui che si dice essere vostro amico.
Coraggio, Io non vi abbandonerò, anzi al contrario.
Figli alzate la testa, perché il momento è vicino, sì molto vicino.
Se dicono male di voi, ricordate che per Me fu lo stesso ed Io sono andato avanti fino alla Croce. Siete voi più grandi del Maestro per essere considerati migliori di Lui, o per essere risparmiati? No!
In verità vi dico, figli Miei diletti, in questa tempesta dove tutto naviga sulle onde dell'odio, non fate resistenza al Mio amore e non piangete sulla vostra sorte.
In verità voi Mi assomigliate, sarete sul Mio Santo Cuore, trafitto dalla lancia.
Il vostro sangue si mescolerà, sarete ricoperti di sputi e se volgerete lo sguardo a Me, rivedrete su Me la Mia tunica che è rossa del Mio sangue.
Mi hanno spogliato di questa per tirarla a sorte. E voi che pensate dei vostri beni materiali? Hanno valore per questo tempo di angoscia? Voi non li considerate nemmeno, ma essi li bramano. Arriveranno fino a desiderare ciò che essi non avranno mai, il vostro posto nel Mio Santo Cuore.
Miei cari figli, so che voi piangerete molto, non ho pianto Io lacrime di sangue?
Per chi credete che siano le lacrime che scorrono sul Mio Volto sacro ancora oggi?
Per voi, Miei diletti, coraggio stiamo arrivando in cima al Calvario!
Non ti ho già detto che gli ultimi istanti sarebbero stati i più duri? E siete solo in pochi a comprenderMi e a seguirMi tra questa folla immensa. Ma era necessario così e perciò il mondo vi odia e con questo piccolo numero accenderò il fuoco sulla terra, questo fuoco che arde in Me e riempie il Mio santo Cuore, vuole incendiare il mondo con la fiamma ardente del Mio amore purificatore.
Io piango per la Mia compassione che è tradita da coloro che ho amato di più e che Mi fanno tanto soffrire.
Oggi come in tutte le epoche ho incontrato Giuda.
Oggi, in questa orribile divisione e in questa orribile confusione mai viste al mondo, che ha lo stesso volto del Mio nemico. E' il suo tradimento che si nasconde sotto il mantello di giudice iniquo, (il suo tradimento è) di tutti coloro che hanno tradito la Mia legge e rifiutano la Mia parola, di tutti coloro che hanno mancato al Mio più grande comandamento che è quello del Mio amore.
Ecco la vostra alba, è l'alba del Giorno del Giudizio, e voi sarete giudicati per l'amore che Mi portate e per l'amore che non Mi portate, per l'amore assente nei vostri cuori di pietra e per la mancanza d'amore verso i vostri fratelli.
Vi benedico, Io Gesù, Giudice Supremo"



"E' un corteo di anime che Mi chiedono asilo, aiuto"
"Hanno tardato molto, esitato molto, temuto molto questo incontro"
"Un'immensa Croce che si elevava davanti ai loro occhi stupiti"

Avola, lunedì 2 Novembre 2009 – Commemorazione dei Defunti - Messaggio del Signore Gesù

Giuseppe Auricchia. "Sono le ore 14.30. Mi trovo al cimitero per la S. Messa per i defunti. Vedo Gesù e così mi dice:"

"Figlio, una grande processione avanza verso Me.
E' un corteo di anime che Mi chiedono asilo, aiuto.
Le allontanerò da Me? Le respingerò lontano da Me?
Aprirò loro le braccia come solo un padre sa fare, perdonando le loro colpe e amandoli. Arrivano da così lontano che la fatica ha segnato i tratti dei loro volti.
Alcuni non hanno più nulla di umano. Io non vedo che sguardi pieni di paura e di domande. Mi hanno forse abbandonato per troppo tempo.
Io sento in loro il coraggio di tornare da Me pentiti, ma felici.
Sì, hanno tardato molto, esitato molto, temuto molto questo incontro.
Vedo le loro mani che si nascondono come se fossero sporche o semplicemente colpevoli. Troppo a lungo chiuse per accogliere il perdono.
Vedo questo corteo allungarsi e ampliarsi che avanza dai quattro punti cardinali attirati dalla stessa meta, vengono verso il centro.
Essi camminano senza consultarsi, guidati dalla stessa forza, sostenuti dalla stessa voce interiore. Essi Mi hanno sentito come se l'uno l'avesse ripetuto all'altro, lentamente si sono uniti e raccolti per la lunga marcia.
Hanno attraversato deserti aridi e pianure gelide senza limite, anche l'acqua che hanno attraversato non è stato un ostacolo per loro.
Anche i monti non hanno potuto nasconderMi alla loro vista.
Avevano tutti la stessa visione in sé, venire a Colui che raduna.
Allora ho suonato l'ultima tromba, quella del grande raduno e il suono si è esteso all'infinito, hanno camminato anche di notte. A volte hanno mangiato ciò che mangiano gli uccelli, perché troppo spesso è mancato loro il nutrimento.
Alcuni hanno pregato recitando quelle preghiere che ripetevano i loro nonni e che ritornavano alla loro memoria. Altri restavano muti o continuavano la marcia come automi guidati interiormente, ma fiduciosi.
Gli altri camminavano piangendo, perché sapevano ciò che lasciavano, ma non avevano alcuna idea di ciò che l'attendeva e la paura prendeva il posto della speranza. La notte lunga e oscura sta per scendere e voi non avete alcun riparo per proteggervi da essa. Essa vi avvolgerà e domani avrete voi la forza di riprendere questo interminabile cammino?

Allora questo popolo di risuscitati, avanzandosi come se fosse un solo uomo, gridava ad una sola voce:
<< Veniamo da lontano, dal fondo della nostra ignoranza e dal fondo della nostra negazione, talvolta da luoghi, da cui è stato molto difficile distaccarsene per alcuni. Ma oggi il giorno ci chiama, è un nuovo giorno, veramente un giorno nuovo, perché l'alba nuova si è appena levata su tutta la Terra>>.

Voi soli potete salvarvi dalla fame, dal freddo della guerra, voi soli potete unirvi insieme invocare la vittoria sulla morte. Ma chiamate questo Re potente, forte come un'armata di vincitori, divenite suoi amici, ascoltate la sua voce.
Allora tutti insieme hanno tolto la pietra dalla tomba che teneva prigioniera la Mia parola di verità.
In questa parola santa era il Re vittorioso che era dappertutto: davanti a loro, vicino a loro, sopra di loro, dovunque nello stesso tempo, ed ognuno lo sentiva.
Egli diceva loro:
<< Ecco il giorno che Io vi ho preparato e che non volevate ancora vedere, poiché i vostri occhi si sono troppo abituati all'ombra, alle tenebre, da non avere nemmeno più la forza di aprire le palpebre troppo appesantite dalla paura e dall'angoscia, ora voi siete con Me e non cercate più di perdervi >>.

Allora il popolo intero, quello che è formato da tutti i popoli in marcia, diceva al Re vittorioso:
<< Dove ci porti con tanto ardore? Andiamo a batterci per l'ultima volta?>>

E il Re rispondeva a loro: << Sì, per l'ultima volta sosterremo la più grande battaglia che abbiate mai conosciuto e vissuto, perché questa battaglia ha di per sé la vittoria assicurata, la pace e la gioia per il mondo intero>>.

(E il popolo:) <<Dove ci batteremo? >>

E il Re diceva: << Proprio qui prendete ciascuno la vostra fede in Me, riempitene i vostri cuori fino all'orlo, tutto nello stesso tempo. Andate, chiedete e ricevete >>.

Essi lo hanno visto tutti insieme come un solo uomo, l'unico popolo di Dio chiede la fede in Dio, la sola che salva, la fede in Gesù Cristo, Re dei re e Signore dei signori.
Subito la paura è fuggita come un lupo dinnanzi ad una muta di cani.
Poi ogni cuore di figli di Dio ha sentito che si apriva come un melagrano maturo che lasciava vedere il frutto pronto per essere mangiato e questo frutto conteneva solo in sé, centinaia di semi di grani rossi come l'amore, questo frutto assomigliava al Santo Cuore aperto.
In quel momento il santo Cuore dell'amore scoppiava di amore davanti a tutti, dando a ciascuno la sua parte di amore, grande, grande come la fetta di un dolce immenso, che non si arriva mai a finire, perché più se ne mangia e più ne resta.
Allora il Re al suo popolo saziato, felice, liberato da ogni male, forte, coraggioso e guarito da tutte le ferite interne ed esterne, a questo popolo completamente guarito all'istante che guardava dove si trovava, perché era venuto da lontano e si domandava, dove siamo?

Il Re disse loro: <<Voi siete sempre in casa vostra.>>

Allora essi videro meglio, perché le scaglie erano cadute dai loro occhi.
Essi comprendevano meglio, perché a loro era data la conoscenza.
Tutti insieme riconobbero questa immagine, questa proiezione che veniva dal loro cuore, ricolmo della fede di Dio.
Videro allora un'immensa Croce che si elevava davanti ai loro occhi stupiti, era luminosa come il più puro dei gioielli. Saliva dalla terra e si sospendeva nei cieli, come se volesse nascere dalla nostra terra, che diveniva così la sua culla.
Essa cresceva come un bambino nutrito da tutto un popolo di fratelli dal cuore puro e colmo di amore, di speranza e di carità.
Era gigantesca e cresceva ancora, perché la preghiera di questo popolo era così sincera e feconda, che la Croce si sollevava sempre più in alto e si allargava sempre più. Le sue braccia si aprivano e abbracciavano l'infinito, ed il cielo e la terra sembrano scuoterla, tutta dritta e maestosa e illuminata come un giorno senza fine, e l'alba nuova mostrava la sua stella luminosa, il suo Re.
Così il popolo che ha camminato nella lunga notte ha ritrovato la sua stella e la sua Croce.

Tutto a un tratto si udì una voce:
<<Io vengo ad unirvi per sempre ed ora in avanti voi non sarete più che un solo popolo.>>
Benedicendovi, Gesù, il vostro Creatore”



"Gli Angeli della Giustizia sono sparsi nel mondo"
"Non è lontano il tempo della vostra purificazione"
"Governanti e popoli si sono resi demoni incarnati"

Avola, 29 Novembre 2009, ore 07 – 1° domenica di Avvento - Messaggio privato della Madonna del Pino

Giuseppe Auricchia. "In camera mia, mentre prego costantemente per tutti gli ammalati del corpo e dello spirito, vedo Maria e cosi mi dice:”

"Io sono Maria Immacolata senza peccato.
Figli Miei, in questi tempi così tenebrosi rimanete vicino a Mio Figlio perché la Sua Resurrezione deve essere per voi la vostra speranza di vita, e la destinazione alla vita eterna. Andateci incontro per compiacerlo in questi tempi malvagi.
Io Maria, prego per voi affinché vediate la Luce, seguiteLo mentre Io vi conduco al Suo Regno.
Il mondo di oggi è diventato peggio dei tempi di Noé, e agonizza nel pantano della melma, nell’odio, nell’avidità che hanno riempito i cuori degli uomini. È tutta opera di satana.
Il mondo piange nelle intense tenebre ma, gli Angeli della Giustizia sono sparsi nel mondo a preparare cose grandi.
Beati coloro che sono preparati, beati coloro che attendono Gesù .
Attenti uomini che vi burlate dei Miei messaggeri e non vi curate degli avvenimenti di Dio e seguitate nella via del peccato.
Voi state vivendo nel vostro Paese un periodo di confusione. Gente che disprezza la religione e ride sulle promesse di Gesù, i loro cuori sono induriti e rifiutano di ascoltare, la fede sta morendo in questi cuori ma vi dico, non è lontano il tempo della vostra purificazione.
Sono arrivati i lupi feroci che cercano di portarvi nell’inganno, ma vi chiedo ponete in salvo la vostra fede.
Governanti e popoli si sono resi demoni incarnati, mai come oggi, l’orgoglio e il proprio io vi porteranno verso un grande disastro per il raggiungimento del potere, quale sicurezza avrete senza il Mio Divin Figlio?
Umanità, non troverai la pace finché non ti rivolgerai al tuo Creatore, non troverai la pace finché non riconoscerai il Mio messaggio d’amore e lo metterai in pratica, finché il Sangue Divino non sarà uno sviluppo particolare per la Chiesa al suo mistero, il culto che unisce, e così la pace verrà.
Il grande avvertimento si sta avvicinando sulla Terra, Gesù ha portato le sue reliquie a Roma per essere amato, adorato nella misericordia per l’umanità, e tu uomo al posto di amarlo hai scatenato una violenza inaudita.
Roma, Roma, Roma, dove è la tua fede?
Presto Gesù verrà per giudicarvi.

Benedicendovi, Io Maria, la Madre della vostra speranza”



H  O  M  E