"Dio mi ha permesso di parlare con te"
Avola, 2 Luglio 2011, ore 13:30 - La Chiesa ricorda la Madonna delle Grazie - Messaggio a Giuseppe Auricchia dalla sua defunta moglie, la Signora Grazia

Giuseppe Auricchia: "Sono le ore 13,30, vedo un'ombra vicino a me, ho preso un pò di paura, è la mia sposa, così mi dice:"

“Sposo mio si, sono la tua Grazia di nome e di stato. Si, sono Grazia, senti la mia voce, è in armonia con i suoni e le emozioni che esprimo. Comprendimi, io soffro nel vedere la tua sofferenza e guardo i tuoi e miei figli e il loro comportamento.
Sono Grazia, ascolta la mia voce, la mia pace è grande, sono felice, perché Dio mi ha permesso di parlare con te.
Giuseppe, questi sono teneri appuntamenti, io so, tu sai, i nostri spiriti s’incontrano, sii sereno, non pensare alle cose che dovranno avvenire.
Tu non sai cosa Dio vuole da te, non anticipare la Sua Volontà, perché ora ti è nascosta.
Noi anime del Cielo vediamo, sentiamo, conosciamo i Misteri di Dio, Dio stesso, la Santissima Trinità. Abbiamo oltrepassato le Sue Cose Divine, materiali e della Spiritualità.
Una cosa non conosciamo, la Volontà di Dio.
Caldo e luminoso, grande, abitato da luminose creature, gli Angeli e Arcangeli, da altre potenze divine e poi i santi di Dio e i martiri del Signore e noi anime del Cielo, è bello vedere il Paradiso.
In Cielo esiste tutta la creazione del Signore, altrimenti non sarebbe completo il Creato nel Suo Creatore.
La Sua Armonia è quasi musicale.
Gli animali, le piante, i fiori, tutto ciò che Dio ha creato, l'acqua, non è come siete abituati a vederla e sentirla sulla terra, ma è l'acqua che sgorga dalla Fonte della Vita che da la vita stessa. Noi non sentiamo morte, non sentiamo nostalgia, nulla ci manca, abbiamo un solo desiderio, riunire un giorno le nostre famiglie anche qui. Io metterò una mano sulla tua fronte e rinfrescherà il tuo pensiero.
Giuseppe, lasciati guidare dal Signore e tutte le feste devi confessarti e sarai gioioso nel ricevere il Signore.
Non credere di essere solo, smetti di accarezzare le mie cose, piuttosto alza gli occhi, cerca i miei occhi e io sono qui che ti guardo. La cosa che più mi tormenta non sei tu, perché moltissimo hai fatto per me e ti dico grazie.
Io ti aspetto, ed insieme ci disseteremo a questa fonte inestinguibile; ma quello che mi tormenta sono i miei figli. Essi sappiano che un giorno dovranno perseguire le vie del Signore.
Giuseppe, ora ti chiedo, metti sul tavolo un fiore, capirai che io sono a tavola con te e accetta ed abbraccia tutto quello che il Signore ha predetto per te.
Nelle tue preghiere desideri sapere se un giorno saremo ancora insieme, io ti dico che nulla e nessuno ci separerà, tu ed io saremo sposi eterni davanti al Signore.
Che Dio ti benedica, non temere la tua sofferenza, cammina sempre sulla strada che Dio ha predestinato nella Sua Santa Volontà. Sono la tua Grazia”



"Guarda... ... ..."
Avola, sabato 9 Luglio 2011 - Messaggio di San Michele Arcangelo

Giuseppe Auricchia:"Durante la mia preghiera ho visto San Michele Arcangelo e mi dice così:"

"Umanità di Dio vi benedico. Io sono San Michele Arcangelo.
Se tu potessi solo per un attimo vedere, metterti sotto la Croce di Dio, Gesù Cristo.
Uomo, tu chiedi con grande umiltà e amore a Dio di aiutarti.
Voglio accompagnarti sul Calvario ai piedi della Croce, accanto a Maria, l'addolorata.
Vedi, alza gli occhi, guarda. Non abbassare gli occhi, ma guarda, guarda quel viso tutto una piaga di sangue e fango.
Guarda le Sue labbra, viola e gonfie.
Guarda i Suoi muscoli tirati fino allo spasimo, il Suo petto, si alza, si abbassa, senza un filo d'aria nei Suoi polmoni.
Ora guarda i Suoi occhi, fissali, vedi.
Tutto questo solo per te, lo ripeto, solo per salvare la tua anima.
Uomo, tu credi che dopo un sacrificio così inumano, che Dio ha permesso di vivere al Figlio, possa lasciarti andare?
No, è impossibile che tu non lo voglia capire!
Lo rifiuti, Lo disprezzi. Perché Lo odi, dopo tutto questo?
Ora a te donna. Ti faccio notare la presenza della Madre, guardala!
Una donna come te, con le mani sciupate, vestita di nero.
Non ha mai offeso nessuno, si è data a Dio per salvare te donna dal tuo peccato, si è data a Lui totalmente, senza riserve.
L'ha donato anche a te per questi tempi malvagi.
Guardala, guardala. E Lui, Gesù, così dice:
"Mamma, questa è tua creatura, Te la consegno. Un'altra creatura, amala come fossi Io".
Quella creatura sei tu donna.
Maria ti abbraccia con le Sue mani il tuo corpo e ti dice:
“Non avere paura, Io conosco il dolore. Non avere paura di parlarMi, Io ti ascolto.
Non avere paura di piangere, Io ho tanto pianto. Sono stata consolata e Io ti consolerò”.
La tua vita è nelle Mani di Maria Santissima. Che tu sia benedetta, perché conosci la sofferenza.
Dio ama i poveri peccatori. Per voi Gesù è venuto sulla terra e verrà di nuovo per giudicarvi.
Io ti benedico sorella mia, sono San Michele Arcangelo"



"Compiresti cose meravigliose"
"Nelle tue mani, il Dio Redentore si posa vittima innocente"
"Voi sacerdoti siete la Mia pisside, il Mio calice pieno di sangue"

Avola, sabato 16 Luglio 2011 - Messaggio privato del Signore Gesù

Giuseppe Auricchia: "Oggi 16 Luglio 2011, la santa Chiesa ricorda la festa della Madonna del Carmelo. Non potendo andare in chiesa, attendo il ministro dell'Eucaristia perché mi porta Gesù. Nel riceverLo, quanta gioia e felicità provo in me, perché in me nel mio cuore, è entrato il dono più prezioso del mondo. Mentre recito le mie preghiere di ringraziamento, vedo Gesù, così mi dice:”

"Figlio Mio svegliati, muoviti, è urgente, i tempi sono maturi e vi impongono delle scelte.
A voi dico, non lasciate morire la vostra terra, non permettete che il fuoco di satana si estenda e voi continuate a vivere con questa paura. Non lo permettete a quelli senza Dio e a quelli che dicono di amare Dio, i quali si uniscono per condurre una lotta fratricida e non ascoltano più il loro Creatore ma i loro interessi.
Figlio Mio, per questo oggi ti ho chiamato e desidero parlarti dei Miei sacerdoti.
Sacerdoti Miei, vi ho promesso di ritornare per occupare il Mio regno, perché sono il Re dell'universo e poiché il Padre Mio Mi ha designato per governare il Suo regno.
Giovanni ha compreso tutto nel suo cuore. Egli ha preso con sé la Mia Santissima Madre. Anche Ella è la Regina di un regno. Giovanni l'ha custodita e il Suo regno è la Chiesa, nella quale tutto dovrà compiersi. Sì, Maria, la tutta pura, scelta tra tutte le donne per donare al mondo la purezza personificata di innocenza. L'Amore deve incendiare il mondo e distruggere tutta l'ingratitudine accumulata nei secoli scorsi in cui l'uomo ha vissuto senza Dio. Ecco le scelte, siete al bivio di una lotta senza tregua, per l'orgoglio degli uomini senza Dio. Roma, Roma, Roma, quale sarà il tuo destino?
Tu ritornerai pagana e non avrai pietà di chi crederà in Me.
Sacerdoti Miei, non smettete di ascoltare il Mio Santo Cuore che vi parla d'amore. Stancatevi in azioni vane, che nulla sono senza il Mio Amore.
Sacerdote, Io farò di te colui che dona Me col suo cuore di bambino, perché con te Dio si immola sul tuo altare e tu diventerai il Mio Giovanni prediletto. Il sacerdote è sacrificato, il sacrificato del Sacrificio, il sacerdote che offre il Mio Corpo nell’ostia divina. Giovanni, anche tu sei là in quel gesto d'Amore, nella Mia Santa Chiesa, poiché tu hai dato asilo alla Madre Mia del divino Amore. Io non so rifiutare nulla alla Mia Santissima Madre.
O Mio sacerdote, se tu potessi approfondire ancora di più il dono di Dio, compiresti cose meravigliose, perché tu porti nelle tue mani il Mio prezioso Corpo, spogliato di tutte le ricchezze di questo mondo.
Poiché tu tieni nelle tue mani il Divino Crocifisso, rifiutato da tutta l'umanità che Io ho contenuto, in questa ostia divina. Il Mio sacerdote porta le Mie ricchezze, sconosciute agli uomini che Mi hanno dimenticato e bestemmiato. Io vengo nelle tue mani, dolce e umile di Cuore, perché tu porti la Mia vita al mondo, il Mio perdono, il Mio Amore, la Mia compassione, la Mia tenerezza.
Figlio del Mio Sacerdozio, tu sei ricco perché tieni nelle tue mani il meraviglioso Tesoro di tutto l'universo intero.
Nelle tue mani, il Dio Redentore si posa vittima innocente e quando le tue dita consacrate sono la Mia Culla, le tue mani hanno l'offerta che il Padre Mio dei Cieli fece al mondo, lasciando morire il Suo divin Figlio sulla croce. Ho dato la Mia vita per ciascuno di voi.
Il Padre Mio ha dato il Suo unico figlio alla croce per ciascuno di voi. E tu, Mio sacerdote prediletto, il tuo cuore si è elevato fino a Me, per chiamarMi in questa ostia divina, pura, senza macchia. Le tue mani, portano in essa l'Agnello immolato per la salvezza di ogni anima, che Mi riceve nella santa comunione. Sei tu che Mi doni ai Miei figli e come il Padre Mio, Mi offri al mondo per la salvezza eterna di tutte le anime.
Sacerdote del Mio santo Sacerdozio, tu solo puoi offrirMi ai Miei figli che Mi cercano qui in terra, poiché tu solo hai ricevuto questo dono inestimabile del divino Sacerdozio. Non nelle mani altrui, tu Mi depositerai sulla lingua di chi Mi riceve e non nelle mani sporche che non sono consacrate.
Sacerdote, guarda le tue mani!
Chi sei tu, figlio prediletto, perché il tuo Dio venga a rannicchiarsi in esse?
Non vedi che le tue mani continuano a donarMi ai peccatori!
Non senti nel tuo cuore il divino Crocifisso, ferito dalla lancia dell'ingratitudine degli uomini peccatori e tu Mio divino sacerdote, ferisci di nuovo il Mio santo Cuore che ti ama. Giovanni, donaMi ai Miei figli come Io ti ho donato la Mia Santa Madre. Ella ti ha preso nel Suo Cuore materno, è la Santa Madre di Dio e degli uomini. La Mia santa Madre ti prese, per formare la santa Chiesa e tu la portasti nel tuo cuore, poiché Maria portava in Sé il tuo Dio. E tu Giovanni, prendi tutti i tuoi fratelli sacerdoti, perché la Mia santissima Madre è la Madre di tutta l'umanità. Ecco ciò che sei Giovanni, quando rinnovi nella Mia santa Cena, come tutti i sacerdoti, dicendo: "Questo è il Mio corpo, questo è il Mio sangue".
Voi sacerdoti siete la Mia pisside, il Mio calice pieno di sangue.
Questo siete voi sacerdoti ed Io sono in voi. Mi affido a voi, alle vostre mani, che sono le Mie mani ed offrono a sé stessi il dono di Dio, per gli affamati d'amore che vengono a sfamarsi da colui che ha fame e colui che ha sete dell'Amore di Dio. Chi sei tu, sacerdote? DonaMi e ti benedico.
A tutti i figli Miei del divino sacerdozio, dolci ed umili di cuore, obbedienti a Dio, sono Gesù, crocifisso per tutta l'umanità”



"Sprofonderà con il male col quale ha vissuto"
"Vedo che i vostri cuori non si piegano alle Mie parole"
"Voi stessi vi darete questo castigo"

Avola, domenica 31 Luglio 2011 – Messaggio privato della Madonna Addolorata

"Cari figli, sono venuta per ricordarvi ancora: pregate, perche tanti saranno i lamenti di questa generazione perversa.
Ogni cuore ha ecceduto e si è indurito, si è reso irremovibile nella sua condotta.
Tremate, pensate, svegliatevi, perché poco è il tempo della Misericordia. Non piangete per le inezie ma affrettatevi perché il tempo scade.
Il tempo di Dio non è lontano.
Non servirà che l'uomo si colpisca il petto, perché al settimo colpo egli vedrà il Volto del Padre e sotto tale volto, e sprofonderà con il male col quale ha vissuto in questo tempo di Grazia.
La terra tremerà in tutto il mondo fino a quando ignorate le Mie lacrime, che sono, già un preavviso della Giustizia divina.
L'ora della purificazione è già iniziata.
La sua azione sarà al culmine quando la frana interamente distaccata, darà inizio alla sua inarrestabile discesa in cui travolgerà tutto, distruggendo, annientando il prodotto dell'orgoglio umano. La terra trema per il travaglio e l'ora è vicina, pur se tutto sembra assopito in un sonno di pace.
Questo è l'inganno del demonio per farvi vedere pace dove invece tutto è in fermento, quando guardate l'ora vicina.
Non molto tempo passerà che nel vostro Paese, l'Italia, ci sarà un capovolgimento politico che sconvolgerà ogni cosa e molto sangue sarà versato nelle lotte tra i fratelli che sono assetati di potere.
Tutto ciò sarà l'inizio di quanto il Signore vi ha predetto.
Io vedo che i vostri cuori non si piegano alle Mie parole.
Io vedo la superbia di cui i vostri cuori sono ricolmi.
Vedo che essi saranno piegati soltanto con un castigo crudele, e voi stessi vi darete questo castigo.
Il Mio cuore di Madre ha un limite e Io piango per voi che siete crudeli. Io, la Mamma celeste, vi voglio salvare. Pregate, ascoltate le Mie parole e fate ciò che vi dico sempre, perché il Padre celeste non trattiene più il Suo sdegno. Tutto il cosmo, più che mai è sconvolto. Pregate figli Miei. Fate atti di adorazione e chiedete perdono alla Misericordia di Dio. Benedicendovi, Io la Madre dei dolori”



H  O  M  E